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Chi paga la pulizia delle grondaie?

da | Ott 8, 2024 | Consigli e idee

Ecco la risposta!

Articolo 9 della legge n. 392/1978

Prevede che sono interamente a carico dell’inquilino, le spese relative:

  • al servizio di pulizia;
  • al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore;
  • alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria;
  • allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine;
  • alla fornitura di altri servizi comuni.

La legge, quindi, pone a carico del conduttore le spese relative ai beni che lo stesso utilizza, cioè che consuma.

 

Applicando tale principio alla problematica sopra evidenziata, deriva che la pulizia delle grondaie al fine di consentirne il corretto funzionamento, è un intervento inerente l’uso di un bene.

Quindi, va posto a carico del soggetto che di fatto utilizza l’appartamento situato all’interno del condominio ovvero il conduttore. Questi ha diritto di ottenere la specifica del costo per il calcolo della quota di sua spettanza.

Secondo il vocabolario della lingua italiana, per grondaia deve intendersi il canale, in genere di lamiera metallica, che segue la linea di gronda della falda del tetto, riceve le acque raccolte dalla falda stessa e le convoglia fino ai pluviali o alle bocche di scarico.

Si tratta, quindi, di un sistema di raccolta delle acque collegato ad un pluviale, che scende appoggiato o incassato nella facciata dell’edificio, in senso verticale, e termina in una bocca di scarico oppure per strada.

Poiché la grondaia è destinata a preservare l’edificio condominiale dagli agenti atmosferici e dalle infiltrazioni delle piogge, svolge una funzione che riguarda lo stabile nel suo complesso unitario.

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Rosalina Gagliano

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